Mi avevano regalato un viaggio, ma che peccato sarebbe stato non permettere anche agli altri di farlo. Così, decisi di regalare a tutti un biglietto solo andata per New York.

Non ero solo, in quel viaggio: insieme a me, i più grandi gelatieri, sparsi per l'Italia, avevano deciso di partire, per far sì che le papille gustative di tutti i cittadini del mondo andassero in visibilio.

Ci mettemmo subito in volo.
In un attimo, eravamo a New York, davanti a un grattacielo di cinquantaquattro piani.
Salimmo fino in cima, ammirando il panorama di un cielo blu scuro, quasi nero, in cui lampeggiavano le stelle, luminose più che mai.

Ci fecero accomodare in un tavolo.
Eravamo elegantissimi, in giacca e cravatta, tutti pronti per un aperitivo davvero stellare.
Mi bastò chiudere un attimo gli occhi, riaprendoli subito dopo, per vedere che tutto era cambiato, in un istante: il tavolo a cui eravamo seduti era diventato un bancone da lavoro; al posto dello smoking c'era il grembiule e sul tavolo...chili e chili di gelato.

Ci era stato chiesto, quindi, di rendere speciale e unica quella serata con il nostro lavoro, con la passione che ormai era diventata una vera e propria ragione di vita.

Dovevamo preparare qualcosa di straordinario.
In un calice di crema, mettemmo un cocktail alla maracuja, con una spruzzata di lime, per dare un tocco di frizzantezza e per rinfrescare il tutto.

Ognuno lo creò a modo suo.
Vennero fuori versioni diverse, tutte ugualmente eleganti e raffinate.

Ci scambiammo i cocktail e li assaggiammo: ci sedemmo, con il gusto di gelato in bocca, a guadare le stelle, durante il nostro Aperitivo al 54esimo piano, pronti per fare il biglietto a tutti e per permettere loro di assaporare il profumo delle stelle.