La Fantasia diventa Storia: PANNA COTTA ESOTICA
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Curiosità •

Chiusi gli occhi. Sentivo che l'ispirazione stava per arrivare, stava per bussare alla mia porta, o, meglio, stava per portarmi in un posto in cui non ero mai stato.
Li riaprii in un istante e, inspiegabilmente, mi ritrovai su una spiaggia.
Ero in Brasile, su un'isola meravigliosa, sulla sabbia bianca.
Ogni granello sembrava avvolgermi come in un abbraccio, paradossalmente fresco.
Mi sentii quasi sprofondare in quella sabbia bianca.
Vi affondai le mani e, come al solito, le portai istintivamente alla bocca.
Sapevano di panna, panna cotta al sole di Rio de Janeiro.
La assaporai intensamente. Era davvero una base perfetta per il gusto che, pian piano, si affacciava alla mia mente.
Doveva avere un sapore fresco ed esotico e, perciò, mancava qualcosa che gli desse quel tocco tutto particolare, quel brio, quella magia capace di renderlo un vero e proprio pezzo unico.
Fu così che, mentre ero immerso nei miei pensieri, che si affollavano numerosi alla mente, sentii scivolarmi addosso una goccia di...pioggia.
Sì, nonostante il sole splendente e il caldo afoso, stava scendendo la pioggia.
Mi guardai istintivamente il braccio, colpito da quella strana goccia, che era di un colore inconsueto, dorato e leggermente ambrato in certi punti.
Guardai in alto: la pioggia dorata scendeva.
Una goccia mi cadde sulle labbra: quel gusto fresco ed esotico che attendevo con ansia era finalmente arrivato.
La assaporai avidamente e, così, anche tutte le altre che mi sfioravano la bocca e il viso.
Amavo quel sapore: lo avrei presto trasformato nella mia passione più grande.
Fu così che tutto ciò che avevo fervidamente immaginato divenne un gusto capace di far trascorrere a tutti, anche solo per cinque minuti, un mini viaggio in Brasile.
Su una spiaggia di panna cotta, con una pioggia dorata di maracuja e un cono, sotto, ad augurare buon viaggio, l'elemento esotico era entrato in gelateria.