A lui, il mio unico e inimitabile maestro, la roccia solida su cui ho sempre poggiato, la forza inesauribile che dava e dà coraggio anche a me, ogni giorno.
A lui, a mio padre, dovevo fare un regalo di compleanno speciale, a modo mio, a modo nostro.

E quale modo migliore per celebrare un giorno così importante, se non metterlo in un gusto di gelato?

Decisi di anticipare un po' i tempi, di essere il primo a preparare un “biglietto” d'auguri dolce, ma non troppo.

Bisognava cominciare dalla carta, bianca, ma dal sapore intenso, già di per sé.
Ricotta mista, su base latte: una consistenza e un carattere particolari, una carta su cui, però, bisognava scrivere un gusto davvero speciale.

E quale ingrediente migliore del cioccolato poteva mettere nero su bianco ciò che provavo e provo nei confronti di mio padre?

Rischiavo, però, in tal modo, di cadere nella banalità.
Quel gusto avrebbe soddisfatto tutti, anche i palati più esigenti, proprio per il suo sapore classico e tradizionale. Sarebbe stato facile fare centro.

Ma avevo in mente qualcosa di più particolare. Qualcosa di unico, che desse al gusto un tocco speciale, che lo rendesse un pezzo unico, proprio come lo è il babbo.

Serviva un ingrediente croccante, dolce e dal sapore forte, che scrivesse a caratteri cubitali, su quella base bianca, quanto grande fosse e sia la stima che nutro nei suoi confronti.

Dei wafer al cioccolato. Li misi in una salsa che mi ricordasse l'intensità del suo carattere, che svelasse a tutti il suo modo di fare, al lavoro come nella vita: forte, umile e geniale.

Con quella salsa di wafer al cioccolato, scrissi la mia stima, l'affetto e l'amore incondizionato che, nonostante le diversità, provavo e provo nei suoi confronti.

Il 7 giugno non è ancora arrivato, ma io gli anticipo il mio regalo speciale.

A mio padre: quella fonte inesauribile di energia e di creatività.