La Fantasia diventa Storia: SAN PETRONIO

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Curiosità

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Una ricetta di tanti anni fa, rimodernata a modo mio, sotto gli occhi attenti del mio maestro.

Bisognava seguire, passo dopo passo, le istruzioni per edificare una “nuova” Basilica di San Petronio, fatta interamente di gelato, che si avvicinasse il più possibile all'originale.

Cominciai da una base di latte, a ricordare il fondo marmoreo della cattedrale, ma, per dare un tocco speciale al tutto, in quel latte misi del riso, quasi a dare lucentezza e levigatezza a quel marmo, ad esaltarne la luminosità e il...sapore.
Per impreziosire il tutto, non poteva mancare una decorazione.
Utilizzai del cedro candito, per far brillare di luce propria la parte inferiore della facciata.

Costruite le “fondamenta” e la zona più bassa, passai al “piano” superiore.
Serviva qualcosa di scuro, ma elegante allo stesso tempo.
Optai per lo zucchero di canna, a ricordare l'incompiutezza della cattedrale, “non raffinata” proprio come questa tipologia di zucchero.

Per dare, inoltre, un tocco di raffinatezza al tono scuro della parte superiore, decisi di usare le mandorle, tostandole leggermente e tritandole.

Fu così che continuai a costruire, arrivando in cima.
Giunto lì, spruzzai qualche goccia di Rum, perché chi si avvicinasse alla mia cattedrale ne venisse inebriato e affascinato.

Somigliava a una torta di riso: era la Basilica di San Petronio, bella come l'originale, ma buona mille volte di più.

Chiara Pirani

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