La Fantasia diventa Storia: LA PACE DEI SENSI

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La Fantasia diventa Storia racconta il gelato da un altro punto di vista: quello di un bambino che segue le orme di suo padre.
Dopo la pausa estiva, riprendiamo con la nostra speciale rubrica in collaborazione con i particolarissimi gusti della Gelateria Gianni.
Oggi, vi permettiamo di concedervi un momento di relax, gustando "La Pace dei Sensi".
Buona lettura!

Stringevo la mano di mio padre e intanto la mia fantasia viaggiava lontano.
Cercavo di essere appagato e di appagare i sensi nel migliore dei modi. Cercavo la pace.
Aveva gli occhi intensi, dello stesso colore del cioccolato al latte. Guardandola, chiunque si sarebbe sciolto, perdendosi nel suo sguardo al cioccolato, delicato, ma deciso, capace di conquistare a prima vista.
Quegli occhi brillavano su un viso bianco latte, liscio e vellutato al tatto, delicato e perfetto per essere riempito dei tratti migliori, più dolci e buoni di sempre.
Standole accanto, si poteva udirla sgranocchiare qualcosa. Avvicinandosi meglio, il suo collo emanava un odore intenso e aromatico, dolce, ma non troppo.
Sapeva di noci, tostate e caramellate, le stesse che sgranocchiava pian piano, sorridendo di tanto in tanto per far sentire quanto le piacessero.
Sulle labbra, un sapore ancora più intenso, ancora più dolce: un rossetto scuro, che sapeva di mou, come se le fosse rimasto incollato alle labbra stesse, per aver mangiato troppe caramelle.
La guardavo, non avevo dubbi: era la Pace dei Sensi.
Guardandola, sentendo il suo profumo, assaporandone le labbra, sentivo di aver trovato il gusto che avrebbe messo tutti d'accordo: un gusto dolce, ma equilibrato, un gelato in cui il senso del gusto vuole la sua e le altre parti.

Chiara Pirani

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