La Fantasia diventa Storia: PRIMA DI ME
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Curiosità •

La Fantasia diventa Storia parla del gelato da un altro punto di vista: quello di un bambino che segue le orme di suo padre.
Oggi parliamo di un gusto creato la scorsa estate...gustatevelo!
La vedevo lì, maestosa ed elegante come nessun'altra.
Indossava un vestito candido, che tendeva leggermente al beige: un colore che esaltava perfettamente la sua raffinatezza innata.
Anni di esperienza l'avevano resa sofisticata e ora, vestita di quell'abito che le calzava a pennello, non aspettava altro, se non di mostrarsi in tutta la sua naturale e delicata bellezza.
Era una donna che si lasciava amare facilmente, ma cosa nascondeva quel suo carattere leggermente amaro? La rendeva quasi misteriosa...
La osservavo attentamente, senza lasciarmi sfuggire neppure un particolare.
Lei mi sorrise e si avvicinò al mio orecchio. Sembrava volesse rivelarmi un segreto.
I suoi capelli profumavano di mandorla.
Quell'odore mi inebriò completamente: era come se lei stessa celasse quel segreto, come se lei fosse il segreto.
Il segreto di cosa?
"Sei in gamba. Diventerai bravo come il tuo papà."
Dopo aver sussurrato queste parole, sparì in un turbine, inondando la stanza di quel meraviglioso ed elegante profumo.
Mio padre lo raccolse, come solo lui sapeva fare, deciso a metterlo nel gelato.
Nel frattempo, passava di lì un uomo: era possente, forse un pescatore, con barba e baffi brizzolati.
Lo squadrai velocemente.
Aveva l'aria di chi ha vissuto sulla propria pelle mille e più peripezie, l'aria di chi ne ha passate tante e ne ha da raccontare ancora di più.
Cercava la donna che sapeva di mandorla. Non chiedeva altro, se non di stare con lei per sempre.
Formavano una coppia davvero formidabile.
Quell'uomo si chiamava Marnier.
Regalò a mio padre una boccetta che portava il suo stesso nome e sparì nel nulla, proprio come aveva fatto la donna, poco prima.
Tolto il tappo da quel prezioso dono, l'odore sprigionato era eccezionale: forte, deciso, intenso.
Il contrario di quello di lei, che invece era delicato, raffinato ed elegante.
Erano così diversi, eppure fatti l'uno per l'altra.
Da quella coppia nacque un gusto perfetto: in equilibrio tra il sapore deciso del Grand Marnier e quello delicato della Mandorla D'Avola.
L'avevamo creato insieme.
"Non importa ciò che c'è stato prima di me: ora sarai tu a rendere possibile tutto questo."
Così disse mio padre, pieno d'orgoglio: la soddisfazione gli si leggeva negli occhi.