Grazia's Home: Frittella palermitana
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La nostra Grazia ci stupisce, oggi, con un secondo dal gusto delicato e profumatissimo.
"Se volete utilizzare questo piatto come antipasto o contorno, lasciate raffreddare in frigorifero, ma, se preferite servirlo come piatto unico, allora è preferibile non utilizzare aceto. Inoltre, se vi piace il finocchietto selvatico, inseritelo tra gli ingredienti ad inizio cottura.
A partire dal nome della ricetta, si potrebbe pensare ad un dolce. In realtà, noi palermitani sappiamo bene che la frittella altro non è che un piatto a base di fave, piselli e carciofi, che prepariamo nel periodo primaverile, quando nell’orto si raccolgono, appunto, fave, piselli e carciofi. Il piatto si può servire caldo, ma va benissimo anche freddo come antipasto o contorno. Provatelo!".
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Costo:
Basso
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Difficoltà:
Bassa
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Preparazione:
20 minuti
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Cottura:
50 minuti
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Dosi:
4 persone
Gli ingredienti:








La preparazione:
Sbucciate le fave (assicuratevi che siano piccole) e i piselli, che devono essere piccoli e teneri. Pulite i carciofi, privandoli della punta per circa 3 cm e delle foglie più esterne, fino a raggiungere il cuore. A questo punto, tagliateli a metà e ripuliteli della cosiddetta “barba”. Metteteli in una ciotola con acqua e limone e, dopo averli lavati, tagliateli a spicchi. In un tegame, mettete dell’olio e inserite tutti gli ingredienti: la cipolla tagliata sottile, le fave e i piselli, lavati, e i carciofi. Aggiungete sale e fate andare per 5-10 minuti a fiamma media, poi coprite con un coperchio e tenete a fiamma bassa. Il tempo di cottura è lungo, si aggira intorno a 50 minuti, ma dovete sempre controllare e mescolare di tanto in tanto, molto delicatamente, con un cucchiaio di legno. Considerate che, all’inizio della cottura, gli ingredienti rilasceranno un po’ d’acqua e quindi il tutto verrà cotto con essa. Verso la fine sarà necessario, per un buon risultato, togliere il coperchio e lasciar soffriggere per altri 5-10 minuti. Adesso dovete scegliere se utilizzare l’aceto, in questo caso alzate la fiamma al massimo, fate sfumare l’aceto e spegnete.